Quattro tecniche per il controllo della temperatura nello stampaggio a iniezione di PPS

22-11-2024

Il polifenilene solfuro (PPS) è un termoplastico ingegneristico ad alte prestazioni, rinomato per la sua eccellente resistenza al calore e resistenza chimica. Grazie al suo elevato punto di fusione, il controllo preciso della temperatura è fondamentale durante lo stampaggio a iniezione.

Controllo della temperatura zonale della canna

Scopo: garantire la completa plastificazione del materiale all'interno del cilindro, evitandone il surriscaldamento e la degradazione.

Metodo: il barile è diviso in più zone di temperatura, con temperature più basse vicino alla tramoggia e gradualmente crescenti verso l'ugello. Questo riscaldamento graduale consente al materiale di ammorbidirsi gradualmente, impedendo la degradazione termica.

Nota: il gradiente di temperatura deve essere regolato in base al grado di PPS, allo spessore della parete del pezzo e ad altri fattori.


Controllo della temperatura dello stampo

Scopo: influenzare la cristallinità, la velocità di raffreddamento e lo stress interno della parte stampata.

Metodo: la temperatura dello stampo è in genere controllata tra 120-180°C. Temperature dello stampo più elevate promuovono la cristallinità e migliorano le proprietà meccaniche, ma temperature eccessivamente elevate possono ridurre la durata dello stampo.

Nota: la temperatura dello stampo deve essere regolata in base allo spessore della parete del pezzo, alla forma e alle condizioni di raffreddamento.


Controllo della velocità di iniezione

Scopo: influenzare la portata e la velocità di riempimento della massa fusa nella cavità dello stampo.

Metodo: la velocità di iniezione non deve essere troppo elevata per evitare eccessivi sforzi di taglio e degradazione del materiale.

Nota: la velocità di iniezione deve essere regolata in base allo spessore della parete del pezzo, alla forma e alla complessità.


Controllo della contropressione

Scopo: facilitare la degassificazione della massa fusa e migliorare la densità del pezzo.

Metodo: Impostando una contropressione adeguata si rimuovono efficacemente i gas dalla massa fusa, riducendo la formazione di vuoti.

Nota: una contropressione eccessiva può aumentare lo sforzo di taglio sulla fusione, provocando la degradazione del materiale.


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